HAYATI – Karim El Maktafi

Hayati (la mia vita nella lingua araba) è un diario visivo realizzato esclusivamente con uno smartphone e riflette e indaga sulle identità delle “seconde generazioni”, figli di immigrati, nati e cresciuti in Italia, in equilibrio tra due realtà che a prima vista potrebbero sembrare incompatibili.

L’indagine è stata per l’autore una riscoperta della storia della propria famiglia volta a ritrovare una identità che non è unica, ma che sembra piuttosto essere un ibrido culturale. Sono diventato il suo soggetto e il suo oggetto. E mentre egli cerca di definire questa identità, comprende il privilegio di “stare sulla soglia di casa” ai margini di due ambienti.

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EN

Hayati is a visual diary made exclusively with a smartphone and reflects and investigates the identities of “second generations”, that children of immigrants, born and raised in Italy, growing up between two realities that could look like incompatible. The research was for the author a rediscovery of the history of his family aimed at rediscovering an identity that is not unique, but rather seems to be a cultural hybrid. And while he tries to define this identity, he understands the privilege of “standing on the doorstep” on the edge of two rooms.

Karim El Maktafi - BIO

Karim El Maktafi è un fotografo italo-marocchino nato a Desenzano del Garda nel 1992.

Nel 2013 si diploma presso l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano e collabora con numerosi fotografi in diversi settori: moda, produzioni editoriali e campagne pubblicitarie.

Nel 2016 ottiene la borsa di studio di un anno a Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton a Treviso, durante la sua residenza

Karim ha realizzato il progetto “Hayati”, vincitore del PHMuseum 2017 Grant – New Generation Prize, finalista del CAP Prize 2017 (Contemporary African Photography prize) e secondo premio al Kassel Dummy Award 2018.

Tra il 2017 e il 2018 vince una mentorship con la fotografa americana Maggie Steber (VII Agency), che lo segue nello sviluppo di alcuni progetti.

Sempre nel 2018 ottiene la borsa di studio di Magnum Photos con Alex Majoli.

Karim porta avanti progetti a lungo termine tra Italia e Marocco e la sua ricerca fotografica esplora il concetto di identità e appartenenza attraverso la fotografia documentaria e il ritratto.

Il suo lavoro è stato esposto a La Triennale Museum di Milano, Museum in Der Kulturbrauerei a Berlino, Pavillon Populaire a Montpellier, Museo Macro Testaccio a Roma e in altri festival di fotografia in Europa, oltre ad essere stato pubblicato, tra gli altri, su National Geographic USA, Internazionale, Vice, GEO, Topic Stories.

 

EN

Karim El Maktafi is an Italian-Moroccan photographer born in Desenzano del Garda in 1992. In 2016 he was awarded a one-year scholarship in Fabrica, during his residency Karim realized the project “Hayati”, winner of the PHMuseum 2017 Grant – New Generation Prize, finalist of the CAP Prize 2017 (Contemporary African Photography prize) and second prize at the Kassel Dummy Award 2018. Between 2017 and 2018 he wins a mentorship with the American photographer Maggie Steber (VII Agency), who follows him in the development of some projects. Also in 2018 he was awarded the Magnum Photos scholarship with Alex Majoli. Karim carries out long-term projects between Italy and Morocco and his photographic research explores the concept of identity and belonging through documentary and portrait photography. 

 

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