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There is Nothing New Under the Sun

Kata Geibl

Questo progetto è la prima monografia di Kata. Immagini attentamente pianificate si mescolano a testi originati dal flusso di coscienza. Allegorie, racconti personali e dittici fanno emergere un approccio poetico.

There is Nothing New Under the Sun

Kata Geibl
Questo progetto è la prima monografia di Kata. Immagini attentamente pianificate si mescolano a testi originati dal flusso di coscienza. Allegorie, racconti personali e dittici fanno emergere un approccio poetico.

progetto

Questo progetto è la prima monografia di Kata. Immagini attentamente pianificate si mescolano a testi originati dal flusso di coscienza. Allegorie, racconti personali e dittici fanno emergere un approccio poetico.
Il progetto affronta il dilagante individualismo che è alla base del nostro sistema sociale, politico ed economico contemporaneo e, in particolare, l’impatto ambientale che produce.

Lo scopo di Kata con questa serie non è quello di dare una lezione, né di esporre una storia rigorosa, né di interpretare questioni economiche. Vuole portare lo spettatore in un viaggio. Non ci sono risposte chiare ma solo domande ambigue. Domande che prima o poi dovremo chiederci perché non solo siamo eredi del sistema ma anche vittime di esso.

mostra allestita

biografia

Kata Geibl (1989, Budapest) è una fotografa che vive e lavora a Budapest. Il suo lavoro si concentra principalmente su questioni globali, capitalismo, l’antropocene e l’ambiguità del mezzo fotografico.

Il suo background in arti liberali influenza il modo in cui crea i suoi progetti. Attingendo a concetti di filosofia e di studi culturali, Kata utilizza immagini metaforiche per colmare le lacune dove le parole non sono sufficienti. Il suo radicato interesse per l’ambiguità della fotografia – le modalità con cui siamo addestrati a trattare le fotografie come prove e allo stesso tempo ad affrontarle con grande sospetto – è palpabile in tutto il suo lavoro. Sfruttando questa tensione, ci presenta le implicazioni di un fenomeno molto tangibile senza però aderire a metodi documentari diretti che abitualmente comunicano la verità. Invece, mescola i generi per produrre il suo universo visivo, una cronaca del nostro rapporto con la fotografia tanto quanto delle implicazioni del capitalismo.

Ha esposto il suo lavoro a livello internazionale, per citarne alcuni, all’Unseen Amsterdam, Art Encounters Biennale (Timisoara), Images Gibellina, 212 Photography Istanbul, The Rencontres d’Arles, Athens Photo Festival e altri. Ha fatto parte degli artisti selezionati per FOAM Talent nel 2022, ha ricevuto l’Emerging Talent Paris Photo Carte Blanche Award e la borsa di studio József Pécsi Photography. È stata finalista al Grand Prix al Fotofestiwal Lodz e un nuovo talento per Futures Platform, ha vinto il PHmuseum Vogue Italia Prize ed è stata selezionata per il Palm* Photo Prize.